Colorare: I colori

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Colori dell'arcobaleno

L'arcobaleno con la gamma dei suoi colori, rapppresenta nell'immaginario collettivo la massima espressione dei colori e delle sfumature di colore. Per conoscere e approfondire il discorso sui colori dell'arcobaleno puoi visitare la pagina dedicata a questo affascinante e colorato fenomeno naturale.


Colori / Definizione

1. La parola colore deriva dal latino: color, coloris. Esso si sviluppa dalla radice del verbo celare e cioè: nascondere; infatti il colore, generalmente, serve per coprire qualcosa.
Per colore si intende la sensazione visiva che si ha quando le onde elettromagnetiche di varia lunghezza riflesse dai corpi colpiscono la retina.

Il colore è comunemente l’apparenza cromatica che si nota osservando gli oggetti alla loro luce naturale; esempio: paesaggio, affresco…
In un significato più concreto il colore indica una sostanza, naturale o artificiale, minerale o organica usata per colorare gli oggetti.

I colori si possono classificare in:

  1. semplici
  2. composti
  3. complementari

I colori semplici sono formati da una sola radiazione; quelli composti sono dati da più radiazioni e infine quelli complementari sono i colori che, se sovrapposti, danno la luce bianca, un esempio di colori complementari è dato da i sette colori dell’iride.
I colori composti sono dati da una miscela di 2 o più colori primari. In base alla sostanza usata per miscelare i colori, si possono avere colori a olio, a tempera e ad acqua. Questi tipi di diversi di colori producono effetti nella resa delle forme e della prospettiva.
I colori assumono un significato simbolico a partire dal Medioevo. Ad esempio, ancora oggi la Chiesa prescrive per i paramenti d’altare e per le vesti dell’officiante i cosiddetti colori liturgici, peculiari di ogni periodo dell’anno e delle varie occasioni rituali.
Con il vocabolo colore intendiamo anche colorazione della pelle del volto: ad esempio per colorito roseo si intende indizio di buona salute. In tal senso si dice perdere il colore per ‘impallidire’ e riprendere colore per ‘rianimarsi’. Si può anche diventare di mille colori, nei momenti di turbamento o d’imbarazzo.
Un’altra classe di colore è data dal colore locale e cioè: l’insieme degli aspetti e dei modi di vita che caratterizzano maggiormente un luogo, un tempo, un ambiente.
Noi percepiamo il colore attraverso un comando che il nostro cervello manda all’occhio.

Quando parliamo di colore, automaticamente dobbiamo parlare di luce, perché senza luce non potremmo vedere il colore

Tabella colori


Colori primari

Sono solo tre i colori di base dai quali si ottengono, mescolandoli, tutti gli altri; questi tre colori, considerati "assoluti" perchè non si possono ottenere con nessuna mescolanza, sono detti colori primari.

1. colori PRIMARI: ROSSO, BLU, GIALLO, non possono essere generati da altri colori.

2. Diverso è il concetto di Colori primari psicologici introdotto dal fisiologo tedesco Ewald Hering (1834-1918). La teoria di Hering sulla visione del colore postula l'esistenza di tre coppie opponenti di colori: bianco e nero, rosso e verde, giallo e blu. Questo sei colori sono detti primari psicologici. In questo caso il termine primari sta ad indicare i sei colori che stanno alla base di questa particolare teoria.


Colori secondari

1. I colori SECONDARI: ARANCIO, VERDE, VIOLA si ottengono mescolando due primari in parti uguali.


Colori terziari e colori complementari

1. Mischiando due primari in quantità diverse, si ottiene un colore TERZIARIO. Giallo/arancione - rosso/arancione - rosso/viola - giallo/verde - blu/verde - blu/viola si trovano nel cerchio esterno, diviso in dodici parti, e precisamente nello spazio intermedio tra i vertici dei triangoli dei colori primari e secondari.

2. All’interno dei colori primari e secondari, abbiamo tre coppie di colori detti COMPLEMENTARI.

I colori si dicono complementari perchè hanno la caratteristica di esaltare e rafforzare a vicenda la propria luminosità e quindi ogni tinta trova il suo complementare nel colore opposto presente sul cerchio cromatico.
Il complementare del giallo è il viola, che è la somma di magenta e cyano.
Per trovare il colore complementare di una tinta, basta congiungerla con il colore opposto. I complementari dei colori puri formano coppie cromatiche con caratteristiche molto marcate.
Si definiscono complementari due colori che mescolati tra di loro generano il grigio puro. Se si accostano i colori complementari si ottiene un effetto di massimo contrasto: i due colori acquistano forza cromatica rafforzando a vicenda la luminosit? di entrambi.
Se si pone un colore luminoso al centro del suo complementare meno luminoso, l'effetto di contrasto e di complementarit? ? particolarmente evidente.

3. Ogni coppia di complementari è formata da un primario e dal secondario ottenuto dalla mescolanza degli altri due primari. Per sapere qual'è il complementare del colore primario giallo, mischiate gli altri due primari, il rosso e il blu: ottenete il viola che risulta essere il complementare del giallo.

rosso e' complementare del verde (giallo + blu)
blu e' complementare dell'arancio (rosso + giallo)
giallo e' complementare del viola ( blu + rosso)


Colori / Tono, tonalità del colore

1. La proporzione in cui lo spettro dei colori viene riflesso determina il tono del colore. In questo caso possiamo dire che il colore primario è quello che viene riflesso di più e che insieme agli altri colori si determina il tono dello stesso.


Colori / Luminosità

1.La luminosità di un colore è determinata da quanto questo viene riflesso. Più il colore riflesso si avvicina al "bianco", tanto più il colore è luminoso, viceversa tanto più il colore non viene riflesso, tanto più il colore è scuro. Per fare un esempio, basta prendere una fotografia in bianco e nero. Questa viene rappresentata da combinazioni di luminosità.


Colori / Saturazione

1. Un colore si dice puro quando la sua riflessione del colore è predominante. Questo significa che una piccola parte degli altri colori viene riflessa. Se mischiamo un colore saturato con incrementi di grigio con la stessa, la saturazione è più bassa. La luminosità ed il tono rimangono gli stessi.

2. Un colore sarà saturo quando non contiene bianco.


Colori / Temperatura del colore

I colori hanno una "temperatura" e si suddividono in caldi, freddi e neutri in base alle diverse sensazioni che trasmettono, alle immagini e alle situazioni che richiamano alla mente, al centro dei colori caldi abbiamo il giallo arancio e al centro dei colori freddi abbiamo il blu. Sono colori neutri quelli che tendono al nero, al bianco e al grigio.


Colori / Isaac Newton

Il fisico inglese Isaac Newton dimostr?, nel 1672, che la luce, che vediamo bianca, ? in realt? composta dai sette colori dello spettro solare. Nel suo esperimento Newton fece passare un raggio di luce attraverso un prisma di cristallo. Il raggio si scompose cos? nei sette colori dello spettro solare, dimostrando che il bianco ? la somma di quei colori.
Una cosa simile accade nell’arcobaleno: la luce che passa attraverso le piccole gocce d’acqua, sospese nell’aria dopo una pioggia, si scompone nei sette colori dello spettro (con tutte le relative gradazioni intermedie).


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