Obiettivi Educativi e Attività Creative per la Scuola dell'Infanzia

Questa guida raccoglie gli obiettivi specifici di apprendimento definiti dal Ministero dell'Istruzione per la scuola dell'infanzia. Questi punti di riferimento sono pensati per aiutare bambini, famiglie ed educatori a orientarsi nel percorso formativo precoce, promuovendo autonomia, espressione e consapevolezza.

Il percorso educativo della Scuola dell’Infanzia, nella prospettiva della maturazione del Profilo educativo, culturale e professionale dello studente atteso per la conclusione del primo ciclo dell’istruzione, utilizza gli obiettivi specifici di apprendimento indicati di seguito prima per formulare gli obiettivi formativi e, poi, con la mediazione delle opportune Unità di Apprendimento programmate dai docenti, per trasformarli nelle competenze personali di ciascun bambino.

L’ordinamento degli obiettivi specifici di apprendimento sotto alcuni titoli non obbedisce a nessuna particolare teoria pedagogica e didattica da rispettare e da seguire, ma ad una pragmatica e contingente esigenza di chiarezza espositiva. Né tantomeno costituisce una specie di ‘tabella di marcia’ per la successione delle attività educative concrete da svolgere in aula.

Esso ha soltanto lo scopo di indicare i livelli essenziali di prestazione che le scuole paritarie della Repubblica sono tenute in generale ad assicurare ai cittadini per mantenere l’unità del sistema educativo nazionale di istruzione e di formazione, per impedire la frammentazione e la polarizzazione del sistema e, soprattutto, per consentire ai bambini la possibilità di maturare in termini adatti alla loro età tutte le dimensioni tracciate nel Profilo educativo, culturale e professionale.

Gli obiettivi specifici di apprendimento non hanno, perciò, alcuna pretesa validità per i casi singoli, siano essi le singole istituzioni scolastiche o, a maggior ragione, i singoli allievi.

È compito esclusivo di ogni scuola autonoma e dei docenti, infatti, nel concreto della propria storia e del proprio territorio, assumersi la libertà di mediarli, interpretarli, ordinarli, distribuirli ed organizzarli negli obiettivi formativi delle diverse Unità di Apprendimento, considerando, da un lato, le capacità complessive di ogni bambino e, dall’altro, le teorie pedagogiche e le pratiche didattiche più adatte a trasformarle in competenze. Allo stesso tempo, tuttavia, è compito esclusivo di ogni scuola autonoma e dei docenti assumersi la responsabilità di “rendere conto” delle scelte fatte e di porre le famiglie e il territorio nella condizione di conoscerle e di condividerle.

Per quanto presentati in maniera elencatoria, va ricordato che gli obiettivi specifici di apprendimento obbediscono, in verità, ciascuno, al principio della sintesi e dell’ologramma: l’uno rimanda sempre funzionalmente all’altro e non sono mai, per quanto possano essere minuti e parziali, richiusi su se stessi, bensì aperti ad un complesso, continuo e unitario rimando reciproco.

Area: Il sé e l’altro

  • Favorire l'autonomia e la stima di sé
  • Promuovere il rispetto e l'empatia verso gli altri
  • Riflettere sulle differenze di genere
  • Collaborare e progettare in gruppo
  • Conoscere e confrontare realtà territoriali
  • Esplorare emozioni e sentimenti
  • Affrontare grandi temi come la nascita, la morte e il senso dell'esistenza

1. Rafforzare l’autonomia, la stima di sé, l’identità

2. Rispettare e aiutare gli altri, cercando di capire loro pensieri, azioni e sentimenti; rispettare e valorizzare il mondo animato e inanimato che ci circonda.

3. Accorgersi se, e in che senso, pensieri, azioni e sentimenti dei maschi e delle femmine mostrano differenze, e perché.

4. Lavorare in gruppo, discutendo per darsi regole di azione, progettando insieme e imparando sia a valorizzare le collaborazioni, sia ad affrontare eventuali defezioni.

5. Conoscere la propria realtà territoriale (luoghi, storie, tradizioni) e quella di altri bambini (vicini e lontani) per confrontare le diverse situazioni anche sul piano del loro ‘dover essere’.

6. Registrare i momenti e le situazioni che suscitano paura, stupore, sgomento, diffidenza, ammirazione, disapprovazione, compiacimento estetico, gratitudine, generosità, simpatia, amore, interrogarsi e discutere insieme sul senso che hanno per ciascuno questi sentimenti e come sono, di solito, manifestati.

7. Soffermarsi sul senso della nascita e della morte, delle origini della vita e del cosmo, della malattia e del dolore, del ruolo dell’uomo nell’universo, dell’esistenza di Dio, a partire dalle diverse risposte elaborate e testimoniate in famiglia e nelle comunità di appartenenza.

Area: Corpo, movimento, salute

  • Conoscere lo schema corporeo e migliorare la motricità
  • Coordinare movimenti nel gioco e nell’ambiente
  • Esprimersi attraverso il corpo e la musica
  • Curare la persona e l’ambiente
  • Gestire emozioni e affettività

1. Rappresentare lo schema corporeo in modo completo e strutturato; maturare competenze di motricità fine e globale.

2. Muoversi con destrezza nell’ambiente e nel gioco, controllando e coordinando i movimenti degli arti e, quando possibile, la lateralità.

3. Muoversi spontaneamente e in modo guidato, da soli e in gruppo, esprimendosi in base a suoni, rumori, musica, indicazioni ecc.

4. Curare in autonomia la propria persona, gli oggetti personali, l’ambiente e i materiali comuni nella prospettiva della salute e dell’ordine.

5. Controllare l’affettività e le emozioni in maniera adeguata all’età, rielaborandola attraverso il corpo e il movimento.

Area: Fruizione e produzione di messaggi

  • Dialogare con adulti e coetanei
  • Comprendere e raccontare storie
  • Conoscere testi letterari e multimediali
  • Distinguere tra i diversi tipi di linguaggio
  • Elaborare ipotesi sulla lingua scritta
  • Esprimersi con disegno, pittura e materiali
  • Utilizzare corpo e voce in modo creativo
  • Scoprire le arti visive e plastiche
  • Sperimentare tecniche espressive multimediali

1. Parlare, descrivere, raccontare, dialogare, con i grandi e con i coetanei, lasciando trasparire fiducia nelle proprie capacità di espressione e comunicazione e scambiandosi domande, informazioni, impressioni, giudizi e sentimenti.

2. Ascoltare, comprendere e riesprimere narrazioni lette o improvvisate di fiabe, favole, storie, racconti e resoconti.

3. Riconoscere testi della letteratura per l’infanzia letti da adulti o visti attraverso mass media (dal computer alla tv), e motivare gusti e preferenze.

4. Individuare, su di sé e per gli altri, le caratteristiche che differenziano gli atti dell’ascoltare e del parlare, del leggere e dello scrivere, distinguendo tra segno della parola, dell’immagine, del disegno e della scrittura, tra significante e significato.

5. Elaborare congetture e codici personali in ordine alla lingua scritta.

6 . Disegnare, dipingere, modellare, dare forma e colore all’esperienza, individualmente e in gruppo, con una varietà creativa di strumenti e materiali, “lasciando traccia” di sé.

7. Utilizzare il corpo e la voce per imitare, riprodurre, inventare suoni, rumori, melodie anche col canto, da soli e in gruppo; utilizzare e fabbricare strumenti per produrre suoni e rumori, anche in modo coordinato col gruppo.

8. Incontrare diverse espressioni di arte visiva e plastica presenti nel territorio per scoprire quali corrispondono ai propri gusti e consentono una più creativa e soddisfacente espressione del proprio mondo.

9. Sperimentare diverse forme di espressione artistica del mondo interno ed esterno attraverso l’uso di un’ampia varietà di strumenti e materiali, anche multimediali (audiovisivi, tv, cd-rom, computer), per produzioni singole e collettive.

Area: Esplorare, conoscere e progettare

  • Coltivare interessi personali
  • Imparare osservando e collaborando
  • Usare i sensi per esplorare l’ambiente
  • Contare, ordinare e classificare
  • Comprendere il tempo e i suoi cicli
  • Orientarsi nello spazio e guidare gli altri
  • Manipolare e costruire seguendo un progetto
  • Realizzare progetti concreti
  • Risolvere problemi con domande chiave
  • Elaborare ipotesi e spiegazioni
  • Negoziare soluzioni e verificarle
  • Documentare esperienze e ricordi

1. Coltivare, con continuità e concretezza, propri interessi e proprie inclinazioni.

2. Osservare chi fa qualcosa con perizia per imparare; aiutare a fare e realizzare lavori e compiti a più mani e con competenze diverse.

3. Toccare, guardare, ascoltare, fiutare, assaggiare qualcosa e dire che cosa si è toccato, visto, udito, odorato, gustato, ricercando la proprietà dei termini.

4. Contare oggetti, immagini, persone; aggiungere, togliere e valutare la quantità; ordinare e raggruppare per colore, forma, grandezza ecc.

5. Collocare persone, fatti ed eventi nel tempo; ricostruire ed elaborare successioni e contemporaneità; registrare regolarità e cicli temporali.

6. Localizzare e collocare se stesso, oggetti e persone nello spazio, eseguire percorsi o organizzare ambienti sulla base di indicazioni verbali e/o non verbali, guidare in maniera verbale e/o non verbale il percorso di altri, oppure la loro azione organizzativa riguardante la distribuzione di oggetti e persone in un ambiente.

7. Manipolare, smontare, montare, piantare, legare ecc., seguendo un progetto proprio o di gruppo, oppure istruzioni d’uso ricevute.

8. Elaborare progetti propri o in collaborazione, da realizzare con continuità e concretezza.

9. Adoperare lo schema investigativo del “chi, che cosa, quando, come, perché?” per risolvere problemi, chiarire situazioni, raccontare fatti, spiegare processi.

10. Commentare, individuare collegamenti, operare semplici inferenze, proporre ipotesi esplicative di problemi.

11. Negoziare con gli altri spiegazioni di problemi e individuare i modi per verificare quali risultino, alla fine, le più persuasive e pertinenti.

12. Ricordare e ricostruire attraverso diverse forme di documentazione quello che si è visto, fatto, sentito, e scoprire che il ricordo e la ricostruzione possono anche differenziarsi.

Laboratori consigliati per bambini

I tubi e i mattoni del colore

Un'attività multisensoriale per stimolare la percezione del colore attraverso oggetti colorati che evocano sensazioni visive, tattili e olfattive.

La percezione del colore è connessa ad esperienze sensoriali diverse. Vedere un colore comporta anche delle reazioni che non interessano solo la visione, ma possono modificare la percezione di temperatura di peso, di dimensione, di morbidezza, di gusto. Cinque tubi colorati e/o grossi mattoni (in materiale leggero) col quale cimentarsi in costruzioni, rossa, bianca, verde, gialla e blu, associano al colore sollecitazioni olfattive, tattili e cinestesiche. I bambini si sentono immersi in un colore, e sperimentano come ad esso si associno altre sensazioni. Tramite il sistema di tubi ed i mattoni colorati, i bambini possono comunicare da un colore all’altro le loro sensazioni.

Ordinare gli oggetti per colore

I bambini imparano a distinguere le sfumature cromatiche classificando oggetti per tinta, chiarezza e saturazione in modo ludico e interattivo.

Il numero dei colori è infinito, il limite è dato dalla nostra capacità di distinguerli. Possono essere distinti per tinta, chiarezza, saturazione: il rosa, per esempio, è un colore rosso di tinta, ma molto chiaro. Il terracotta è un arancione scuro e desaturato.
Il gioco di mettere in ordine oggetti di colori diversi porta i bambini alla consapevolezza che non esiste un solo blu, un solo rosso, un solo giallo, ma tanti colori diversi della stessa tinta. E li induce a confrontare e distinguere i colori, “allenando” così la loro capacità di discriminarli. Il gioco è costituito da un grande tavolo circolare, dove sono disposti alla rinfusa oggetti o foglietti di ogni colore, magari associando forme geometriche diverse. I bambini sono invitati a distinguere e riordinarli per colore, aiutandoli a confrontarsi con quei colori intermedi.